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dal Vietnam l'arte del |
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Vovinam
Viet Vo Dao
Arte Marziale di origine vietnamita, letteralmente
significa Vo- arte marziale in lingua vietnamita, Vinam- contrazione
di Vietnam, associato sempre al termine filosofico Viet Vo Dao
dove:Viet-contrazione di Vietnam Vo- arte marziale Dao- via
o cammino. Metodo codificato nel 1938 dal Maestro Nguyen Loc,
sviluppa un panorama tecnico completo ed efficace nonché altamente
spettacolare.
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VIETVODAO
Il Vietvodao non è una tecnica nuova
sorta per rispondere ad una esigenza di moda, e neppure l'
invenzione di un singolo, ma è piuttosto l' opera di un
intero popolo che, nel corso della propria storia ha sempre
dovuto lottare per sopravvivere. Situato in un punto
strategico del Sud Est Asiatico, il Vietnam è culla di una
civiltà di quasi cinquemila anni di storia nel corso dei
quali il popolo vietnamita, di una straordinaria vitalità,
ha forgiato il proprio spirito e la propria cultura. Nel
corso di questa lunga storia, l' arte marziale vietnamita,
il Vietvodao ha animato questo popolo combattivo. Chiamata
un tempo semplicemente "Vo", l' arte marziale svelava
profondamente la propria profondità e la propria ricchezza
solo a i praticanti. Si è d' accordo nel designare l'
imperatore Hung Vuong come il fondatore del Vietvodao;
infatti sotto la dinastia dei Hung Vuong (2879-258 A.C.) si
è avuta la strutturazione dell' arte marziale vietnamita
come pure quella della medicina tradizionale e della
filosofia. L' allenamento un tempo si svolgeva nell' ambito
famigliare con dei regolamenti estremamente severi ed un
segreto quasi assoluto; nonostante il segreto dell' arte
marziale, la storia del Vietnam ha conosciuto due periodi
di popolarizzazione del Vietvodao: - la prima volta sotto la
dinastia Ly (1009-1400) -la seconda volta sotto il celebre
imperatore Quang-Trung (1788-1792). Per due volte, l'arte
marziale ha occupato nell' insegnamento nazionale un posto
importante come quello della letteratura. I gradi e gli
esami di "Diplomato in Arti Marziali" e "Dottore in Arti
Marziali" sono stati creati contemporaneamente all'
Università Reale delle Arti Marziali (Gian Vo Duong). Questi
due periodi storici sono tra i più gloriosi ed i più fulgidi
della storia del Vietnam. Purtroppo sotto la recente
dinastia dei Nguyen (1802-1945), dinastia debole e senza
valore, il Vietvodao venne proibito e si offuscò a tal punto
che i giovani ne ignoravano perfino l 'esistenza. Nonostante
questo, l' allenamento proseguiva clandestinamente nel
segreto dei "Mon Pai" (società segrete, scuole) e questa
situazione provocò lo sviluppo di differenti correnti (
correnti del Nord, del Centro e del Sud) le più conosciute
essendo quelle di Bacninh, Quang Ninh, Bhin Dinh. Nello
stesso periodo sono arrivati nel sud Vietnam dei gruppi di
rifugiati cinesi scacciati dalla dinastia "T' Sing" (
dinastia cinese retta dai Manciù) che portarono alcune
correnti di arti marziali cinesi. Si è dovuto attendere il
1945 e la proclamazione dell' indipendenza del Vietnam
perchè il grande maestro Nguyen-Loc potesse di nuovo
lanciare il Vietvodao. Ai nostri giorni il Vietvodao esce
dal proprio quadro tradizionale per accettare di espandere
il proprio insegnamento a tutti. Nel 1980 diciotto paesi
del Mondo sono ufficialmente riconosciuti dalla Federazione
Internazionale di Vietvodao. Il Vietvodao oggigiorno
comprende tutta la cultura delle diverse arti marziali
vietnamite, un po' come il Budo per il
Giappone. (Bibliografia tratta dal volume Viet Vo Dao.)
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IL VOVINAM
VIET VO DAO
IN BREVE
VOVINAM VIET VO DAO sono due diverse parole distinte che
utilizzate insieme completano il significato di questa arte marziale.
VOVINAM significa l’arte marziale del Vietnam, nel
senso della pratica fisica, ed è composta da tre ideogrammi differenti: il
vo, che è l’arte marziale, e i due ideogrammi che rappresentano il
Vietnam.
VIET VO DAO significa la via dell'arte marziale
vietnamita, nel senso più filosofico della pratica dell'arte marziale.
L'ideogramma è molto simile a quello precedente poichè vi è presente il primo
dei due che rappresentano il VietNam, quello dell'arte marziale - il VO - e
quello che dà il significato alla parola, la via intesa come via
spirituale - il DAO.
Il DAO (lo conosciamo già in altre lingue, Tao in cinese,
Do in giapponese) segue il principio dell’ AM/DUONG
(yin/yang in cinese), l’equilibrio tra il negativo e il positivo ed è ciò
che sta alla base di tutte le filosofie orientali, per questo compare anche
nello stemma del VVD.
Le due parole Vovinam Viet-Vo-Dao quindi non vanno divise e non
possono essere associate a nessun’altra arte marziale perchè non esiste viet
vo dao che non sia vovinam e non esiste viet vo dao che si
pratichi con una divisa (Vo Phuc, in vietnamita) diversa da quella
azzurra.
Quindi, discipline che utilizzano il nome viet vo dao con
altre divise non praticano la nostra arte marziale, ma soltanto vari stili
vietnamiti (o , molte volte, addirittura cinesi). Alcuni sono stati raggruppati
sotto una stessa federazione che adopera il nome viet vo dao ma usa la
divisa nera, colore nefasto in Vietnam e che quindi non può essere utilizzato
per qualsiasi disciplina che sia puramente vietnamita.
Il simbolo del Vovinam VVD è il bambù: immagine di rettitudine,
agilità e costanza. Il saluto del Vovinam VVD significa "mano d'acciaio su
cuore di bontà". Il principio del Vovinam VVD: armonia tra forza e
agilità. Il motto del Vovinam VVD: essere forti per essere utili.
Il Vovinam Viet Vo Dao deve essere inteso come un'Arte Marziale
nel suo più profondo significato, non una semplice tecnica di combattimento.
Proprio come fece nel 1938 il Maestro Nguyen
Loc (foto sotto), nella città di Hanoi (attuale
capitale del Vietnam).
Il Maestro codificò il Vovinam VVD sulla base delle sue ampie
conoscenze nel campo delle arti marziali vietnamite e prendendo degli spunti
dalle altre discipline (sia orientali che occidentali) che in quel periodo
invasero il Vietnam.
Il Maestro Nguyen Loc era un uomo molto forte e un grande
praticante di arti marziali esperto nel VO, l’arte marziale vietnamita che ha
dato la maggior parte delle basi del Vovinam VVD, e nel VAT, la disciplina di
lotta vietnamita.
Fu l’unico Maestro ad inserire il programma di VAT nel programma
di un’arte marziale, e i praticanti di Vovinam VVD sono infatti le uniche
persone in occidente a conoscere questa parte del programma.
Nel 1960 il Maestro Nguyen Loc, in seguito ad una grave
malattia, morì a Saigon, dopo aver trasmesso tutto il suo sapere in eredità al
suo allievo più bravo e più assiduo, decretandolo erede della sua scuola e dei
suoi insegnamenti, l'odierno Patriarca, il GM° Le Sang (foto sotto), nato
ad Hanoi nel 1920 e diventato allievo del M° Fondatore Nguyen Loc nel
1938.
Debuttante
azzurro chiaro, significa Est, il sole che all’alba trasforma il cielo
scuro in azzurro. Corrisponde all’inizio dell’allenamento dell’alunno dentro la
filosofia del Vovinam.
Praticante (dalla cint. Blu al 3° Cap)
azzurro marino, è il colore dei praticanti confermati. più scuro di quello
del principiante, è la transizione fino al grado seguente, il nero. Ad un
estremo della cintura si collocano i “cap” (gradi), da una a tre strisce gialle.
Allenatore (cint. Nera)
nero, corrisponde al Nord e, nella cultura vietnamita, è il colore
dell’acqua negli abissi marini. Da sempre i vietnamiti capirono che l'acqua è un
componente essenziale dell'essere umano. Il nero è considerato un colore nefasto
e non si usa indossarlo nel mondo delle arti marziali 100% vietnamite. La
cintura nera non si portava fino a pochi anni fa nel Vovinam VVD, è solo con l'internalizzazione
della cintura nera per i professori di arti marziali che si è imposto questo
colore. Rimangono tuttavia ancora molti club e federazioni in Vietnam e nel
mondo che continuano ad usare per gli istruttori la cintura gialla senza strisce
rosse.
Istruttore (1° e 2° Dang) e
Professore (3° Dang)
giallo, il Centro, il colore della terra che alimenta gli alberi.
Corrisponde al mezzo cammino che ha percorso l’artista marziale. Sta al centro
del Dao ed è l’essenza del Vo. I “dang” (gradi superiori) sono rappresentati da
una a tre strisce rosse.
Maestro (dal 4° al 10° Dang)
rosso, il Sud, significa l’abbondanza, il progresso. Corrisponde alla
propagazione del Vo, l’essenza di tutto il cambiamento e la lunga vita. I dang
sono rappresentati da strisce bianche, fino ad un massimo di sei.
Gran Maestro
bianco, l’Ovest, il colore della purezza, della voce, della respirazione.
Significa che l’arte marziale è penetrata nelle ossa e nel cervello del maestro,
diventando, quindi, una base eccellente per la scuola. La cintura del Patriarca
porta inoltre delle linee di colore azzurro, nero, giallo, rosso, che
rappresentano tutte le cinture della Disciplina.
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L'HUNG GA ( o HUNG GAR o HUNG
KUEN) appartiene a quella branca del Kung-Fu riunita sotto
il nome di NAAM KUEN (o NAN QUAN) in quanto nata e
sviluppatasi nella zona a Sud del fiume Yangtze.
L'Hung Ga è uno dei 5 stili, insieme a MOK GA, LAU
GA, CHOY GA e LI GA, che diedero origine
ai vari stili Naam Kuen.
L'Hung Ga è a tutt'oggi, il custode dell'antica boxe del
tempio Siu Lam, avendo mantenuto integro l'allenamento sia
nella parte puramente dedicata al combattimento che in
quella riguardante la parte salutare con esercizi in cui si
allena il controllo del QI.
Nell'Hung Ga è prediletto l'uso delle braccia; le tecniche
sono molto potenti con posture molto stabili. I calci non
superano quasi mai l'altezza dell'inguine.
Importanti sono anche quelle che vengono chiamate
tecniche di ponte. Con questo nome si intendono tecniche
di bloccata che contemporaneamente si rilevano anche
tecniche d'attacco.
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Per sviluppare la potenza
vengono eseguiti diversi tipi di allenamento al
condizionamento fisico. Quelli più conosciuti sono l'esercizio
delle tre stelle e l'allenamento all' "uomo di
legno".
Durante la pratica dello Hung Ga vengono imparate
diverse forme sia a mani nude che con armi;
entrambe queste categorie si dividono, inoltre, in
forme singole ed a coppia.
Il programma d'insegnamento delle forme varia fra le
varie scuole.
Le forme principali che vengono insegnate in tutte le
scuole sono:
Le altre forme studiate nella nostra scuola sono
- Lau Ga
- Chum Sam Jeung
- Woo Dip Jeung
- Lau Ga Jeung
Diverse sono le armi studiate nella nostra
scuola; fra le più importanti ricordiamo:
- bastone (gwan) -
- lancia (cheung)
- alabarda (kwan do)
- tridente (daai pa)
- sciabola (daan do) -
- spada dritta (gim)
- coltelli a farfalla (woo
dip do)
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