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SAVATE |
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Michel Casseuax detto Pisseau, un parigino
nato 1794, prendendo le mosse dai due metodi di difesa personale in uso a
quel tempo in Francia e cioè lo "chausson" praticato al sud e principalmente
dai militari, nel quale si usavano esclusivamente i colpi di piede, e la
"savate" in uso al nord, nella quale ai colpi di piede si aggiungevano i
colpi portati con le mani a schiaffo, riuscì a fondere insieme il meglio
dei due metodi e nel 1820 formò un'accademia che chiamò "art de le savate".
Pisseau ebbe molti allievi ma uno solo emerse su tutti: Charles Lecour. Questi
ben presto si rese conto che la savate così concepita, pur rimanendo un'ottimo
metodo di difesa personale, risultava ancora incompleta per via dell'uso
limitato che si faceva delle braccia, in realtà poco producente agli effetti
del combattimento. Si recò quindi in Inghilterra dove stava fiorendo il "boxing"
(la futura boxe inglese) ed apprese dal maestro Swift l'arte del pugno. Ritornato
in Francia integrò la disciplina francese con quanto aveva appreso in Inghilterra
creando così la "boxe francese". Suo fratello, Hubert Lecour, fece della
boxe francese un'arte raffinata e fu protagonista, insieme con il fratello,
di memorabili esibizioni nei più famosi caffé concerto di Parigi. Contemporanei
dei fratelli Lecour furono Charles Ducros di montpellier e Louis Leboucher
di Rouen. Il primo fu ottimo maestro a Parigi e divenne celebre per aver
battuto per "fuori combattimento" il famoso boxeur Tom Cribb. Louis Leboucher,
in antitesi con la boxe raffinata di Hubert Lecour, prediligeva una boxe
estremamente pratica ed improntata soprattutto sulla difesa personale: era
solito spronare i suoi allievi a fare esperienza nelle risse di strada. E'
noto il suo trattato di "difesa del viaggiatore" che egli stesso impartiva
ai forestieri in sole tre lezioni. In seguito altri personaggi contribuirono
in modo importante allo sviluppo della boxe francese: Louis Vigneron nacque
a Parigi nel 1827 e fu il più forte atleta dell'epoca, imbattibile nei combattimenti
sportivi e ancor più nelle rissedi strada. Batté anche atleti famosi in altri
sports quali il lottatore Michel Arpin, denominato "il terribile savoiardo"
e il boxeur Dikson. Joseph Charlemont, nato nel 1839, probabile allievo di
Vigneron, fu un tireur eccezionale. Divenne in seguito un grande maestro
e creò nuove combinazioni di colpi di piede sulle basi di un'allenamento
atletico più intenso e più consono alla nuova tecnica. La sua scuola sfornò
atleti formidabili fra i quali suo figlio Charles. Egli fu il più celebre
e rinomato tireur di boxe francese di tutti i tempi. Era un peso medio e
divenne famoso anche per i suoi epici duelli sostenuti con i pari peso di
boxe inglese dell'epoca uscendone sempre vincitore: celebri le sue vittorie
ai giochi di Londra della Regina Vittoria nel 1887 e quella a Parigi nel
1893 sul boxeur Jerry Driscol. Nel 1896 incontrò Michel Ginoux, ultimo grande
esponente dello chausson e lo batté per K.O.. Victor Casteres fu un altro
ottimo atleta e venne scelto come avversario di Charles Charlemont per la
disputa dell'unico campionato mondiale di savate che sia mai stato disputato.
Casteres perse ai punti dopo un incontro molto equilibrato. Charles Charlemont
fu anche un ottimo maestro e dalla sua scuola uscirono molti validi atleti
fra i quali si distinse Pierre Barozzi, detto Baruzi. Era un nobile di origine
italiana, grande atleta che per undici volte fu campione assoluto in Francia.
Ebbe il merito di tenere in vita la boxe francese quando rischiò di sparire
a seguito dei disastri delle due guerre mondiali nelle quali morirono i migliori
maestri, circostanza che non ultima determinò la prevalente popolarità della
boxe inglese.
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