|
|
|
Gli
Specialisti |
|
|
|
|
|
Sei
interessato ad assistere a combattimenti di arti Marziali a
bordo ring?
Diventa
nostro Partner
vivi gli eventi !!! | |
|
|
|
|
La rivoluzione nelle arti Marziali |
|
UFC
The Ultimate Fighting Championship
Era il 1993 quando da una idea di
Rorion Gracie, primogenito di Helio (capostipite della più
famosa famiglia di fighters del mondo) nacque questo torneo.
L idea di base era quella di mettere di fronte 8 atleti
provenienti da 8 stili diversi per dimostrare una volta per
tutte quale fosse il più efficace in un incontro reale,
ovvero a mani nude, senza categorie di peso, senza limiti di
tempo, senza regole, e tenuto per la prima volta in una
gabbia ottagonale
Il primo torneo fu trasmesso negli Stati Uniti in pay per
view ed ottenne un discreto successo per la brutalità di
alcuni incontri piuttosto che per la tecnica degli atleti
coinvolti.
Nacque subito la leggenda di Royce Gracie, che con un fisico
normale di 180 cm per 75 kg di peso, sgominò gli avversari
presentandosi nella gabbia indossando un gi (o kimono), e
facendo scoprire al mondo la fino ad allora pressochè
sconosciuta (fuori dal Brasile) arte del Brazilian Ju Jitsu.
Come detto il torneo riscosse un buon successo di pubblico
che giustificò l’inizio di una saga. Erano gli anni in cui
Royce Gracie dominava gli avversari con il suo stile basato
sulla lotta a terra e che ha segnato un epoca nonché una
svolta fondamentale nella storia di questo giovane sport.
Infatti prima di allora non si era ben capita l'importanza
di portare al suolo l'avversario, delle prese, degli
strangolamenti e di uno stile di guardia a terra che
permetteva di essere efficaci pur avendo gli avversari sopra
di se. Dopo Royce Gracie, campione per 3 edizioni (1,2 e 4,
mentre nella 3 si infortunò dopo il primo incontro), ecco
passare altri campioni che sono diventati poi delle leggende
per gli amanti di questo sport, Ken Shamrock, Dan Severn,
Oleg Taktarov, Marco Ruas fino ad arrivare ai più recenti
Mark Coleman, Frank Shamrock ed agli attuali Tito Ortiz e
Randy Couture.Con il successo ed un numero di appassionati
sempre crescente ecco però arrivare i primi problemi, la
durezza degli incontri (sebbene non si siano mai verificati
incidenti di una certa gravità in questo tipo di eventi)
provoca una levata di scudi ed una crociata da parte di
alcuni uomini politici (un senatore americano McCann in
primis) che definiscono questo tipo di combattimenti come
human cock fighting paragonandoli ai combattimenti
clandestini fra galli. Ecco che una serie di stati americani
inizia a mettere fuori legge questo tipo di avvenimenti, e
cosa ancor più grave le maggiori compagnie televisive
statunitensi si rifiutano di mandare ancora in onda i tornei
di Ultimate Fighting.
|
Siamo
nel 1996 ed iniziano gli anni bui per questa organizzazione,
i tornei si tengono esclusivamente nello Iowa (unico stato
Usa in cui erano legali)
e la cronica mancanza di sponsor e degli introiti garantiti
dalle tv fanno seriamente
pensare alla fine degli incontri No Rules. Sebbene il
livello tecnico dei partecipanti e quindi la qualità dello
spettacolo sia notevolmente migliorato, gli UFC si tengono
in palestre secondarie davanti a poche centinaia di
spettatori. Nel frattempo però il movimento di base è
diventato ampio, magari la mancanza di soldi e di pubblicità
garantita dalle televisioni allontana il grande pubblico, ma
sempre più atleti entrano nelle palestre per dedicarsi al
combattimento estremo. Nascono tante altre organizzazioni
più piccole e inizia a diventare un fenomeno sotterraneo di
una certa importanza. Qui va dato adito agli organizzatori
del torneo, la società SEG Entertainment, di aver stretto i
denti e di aver dato inizio ad un processo lento ma costante
di cambiamento dei tornei da spettacolo a sport vero e
proprio. Vengono introdotte alcune regole, come il divieto
di usare testate, colpi bassi, calci ad un avversario a
terra, vengono introdotte le categorie di peso e si rende
obbligatorio luso dei guantini a mano aperta, per evitare
tagli frequenti. Il movimento continua a crescere ponendo
sempre più attenzione all’ incolumità degli atleti, e dando
ampio risalto al contenuto tecnico degli incontri che
diviene di alto livello. La svolta epocale sta proprio
avvenendo in questa stagione. Una società chiamata Zuffa
Inc. di proprietà dei fratelli Fertitta, italo-americani di
grande successo negli Usa, acquista il marchio e
l’organizzazione UFC ponendosi come scopo il consacramento
definitivo dell’Ultimate Fighting come sport. Ed ottiene
subito strepitosi successi, questo tipo di incontri vengono
infatti sanzionati prima nel New Jersey, che vuol dire
Atlantic City ex capitale mondiale della boxe, e poi nel
Nevada e quindi Las Vegas con la possibilità di tenere
questi eventi nei più prestigiosi Hotel della capitale del
divertimento. Inoltre grazie al continuo lavoro di pubbliche
relazioni dei fratelli Fertitta viene ripristinato l’accordo
con le maggiori televisioni a pagamento americane. LUFC 32
si è tenuto ad Atlantic City davanti a più di 11.000
spettatori, mentre il prossimo 28 settembre ci sarà il
debutto a Las Vegas in uno show che promette di essere
storico. Ormai si va verso la definitiva consacrazione di
questo sport negli Usa (in Giappone grazie ad altre
organizzazioni è già un fenomeno di massa), e state
assolutamente tranquilli che il meglio deve ancora arrivare.
|
Cos'è il brazilian jiu jitsu?
Il brazilian jiu jitsu è un arte marziale specializzata nel
combattimento al suolo, la maggior parte delle tecniche sono
finalizzate a portare l'avversario a terra e a portare una
leva o una presa che pone fine al combattimento. Si pone una
grandissima attenzione alle posizioni, con moltissime
tecniche sviluppate per attaccare e difendersi in ogni
situazione.
Le posizioni fondamentali sono:
- la guardia; la persona che porta la guardia sta sotto il
suo avversario con la schiena appoggiata a terra e le gambe
che avvolgono l'avversario all'altezza delle anche.
- la montada; ovvero quando ci si trova sopra il proprio
avversario, seduti sul suo petto con una gamba per ogni
lato.
- il controllo laterale (side control)
- back mount (la montada di schiena)
Tecniche specifiche sono sviluppate per migliorare la
propria posizione, ad esempio per passare da una posizione
in cui si è nella guardia dell'avversario ad una posizione
di controllo laterale; oppure per finalizzare l'avversario
in situazioni in cui ci si trova in posizioni vantaggiose.
La maggior parte delle finalizzazioni sono strangolamenti e
leve alle articolazioni.
|
La nascita del Brazilian Jiu Jitsu
Verso la metà del 1800 in Giappone esistevano diversi stili
chiamati jiu jitsu. Le tecniche variavano a seconda degli
stili (ryu), ma in generale includevano ogni forma di
combattimento a mani nude (pugni, calci, prese e lotta) e di
tanto in tanto qualche forma con le armi tradizionali
giapponesi.
Un giovane e talentuoso maestro di jiu jitsu Jigoro Kano,
creò nel 1880 un suo stile chiamandolo Judo (Kano-ryu jiu
jitsu).
Uno dei migliori studenti di Kano, Mitsuo Maeda (conosciuto
anche come "Count Koma") emigrò in Brasile nel 1914. Negli
anni trascorsi in Brasile Maeda venne aiutato molto da un
politico locale, Gastao Gracie, e come forma di ricompensa
per la preziosa assistenza ricevuta, insegnò al figlio del
politico, Carlos Gracie, l'arte del Jiu Jitsu.
Carlos e i suoi fratelli, Osvaldo, Jorge, Gastao Jr ed Helio;
aprirono nel 1925 la prima accademia di jiu jitsu in
Brasile.
A questo punto le tecniche di base del brazilian jiu jitsu
erano quelle originali del Kano-ryu Jiu Jitsu, ma con il
tempo i fratelli Gracie (soprattutto Carlos ed Helio) e i
loro studenti, rifinirono l'arte attraverso una serie di
brutali match senza regole "Vale Tudo", sia all'interno
delle palestre, sia nelle pericolose strade brasiliane. Da
notare la loro volontà di combattere a prescindere dalle
categorie di peso, per dimostrare come atleti dotati
tecnicamente erano in grado di battere fighter molto più
grossi.
Negli anni '70, l'indiscusso campione di BJJ era Rolls
Gracie, che aveva portato le tecniche di BJJ ad un altro
livello, facendo massiccio uso della "guardia" e delle sue
varianti. Introdusse anche il primo sistema a punti per i
combattimenti di jiu jitsu con il kimono (gi), che prevedeva
la conquista di punti a secondo delle posizioni che si
riuscivano ad ottenere.
Dopo la morte di Rolls in un incidente di paracadutismo,
Rickson Gracie divenne il campione indiscusso (ed
imbattuto). Dai primi anni 80 la leggenda di Rickson
incominciò a formarsi, attraverso una serie infinita di
vittorie, sia nei tornei di jiu jitsu che nei tornei di Vale
Tudo, ed al suo notevole contributo allo sviluppo delle
tecniche del BJJ.
Nei primi anni 90 Rorion Gracie si trasferì a Los Angeles
con l'intento di far conoscere il BJJ al di fuori dei
confini brasiliani. Insieme ad Art Davie ideò nel 1993
l'Ultimate Fighting Championship, una serie di eventi
televisivi in cui atleti provenienti da diverse arti
marziali si affrontavano con pochissime regole.
Rorion fece partecipare suo fratello Royce come esperto di
brazilian jiu jitsu, e i risultati furono stupefacenti. Con
un peso di circa 80 kg, Royce dominò le prime edizioni dello
UFC collezionando un record di 11 vittorie e nessuna
sconfitta, contro avversari spesso più pesanti di 20 o 30
kg. Tutto questo perchè i suoi avversari non riuscivano a
trovare antidoti alle sofisticate tecniche del BJJ,
soprattutto nella lotta a terra.
Come conseguenza delle sue vittorie, il BJJ divenne subito
estremamente popolare sia in Usa che in Giappone, a tal
punto che tuttora chiunque si appresti a combattere in
questo tipo di competizioni non può fare a meno di studiare
in modo estensivo le
tecniche del BJJ.
|
| | |
|