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AREA IN COSTRUZIONE

IL PIACERE DEL SESSO
Contraccezione e piacere
- Alla
domanda "Che cos'è
il piacere?"
un saggio ha risposto: "E' il trucco della natura per favorire la
riproduzione" E' vero! E' proprio grazie al "miele del
piacere della sessualità" che è avvenuta la grande
differenziazione biologica e l'esplosione di specie viventi sulla terra dopo
che la riproduzione è divenuta gamica o sessuata. Il D.N.A. si è
così continuamente ricombinato in quella "lotteria genetica" che
è la vita. Gli antichi sono rimasti affascinati dalla forza magica del
piacere. Virgilio, nell'Eneide, fa dire ad Eurialo: "Sono gli Dei
che danno questo ardore ai nostri animi o siamo noi stessi che facciamo di
questo desiderio un Dio?" Oggi abbiamo compreso che, alla
radice di tutto, vi sono delle molecole - formatesi la prima volta milioni
di anni fa - che controllano il piacere (dopamina ed endorfine in
particolare), a loro volta regolate da dei geni che ne determinano la
maggior o minor presenza dentro il nostro sistema nervoso. "Nessuno
si accoppierebbe e neppure mangerebbe - operazioni che richiedono un forte
dispendio di energia - se non per il premio in piacere che queste
producono" dice il professor Gian Luigi Gessa, neurofarmacologo.
Secondo Anna Rose Childress, ricercatrice americana della Pennsylvania, il
desiderio sessuale è come la bramosia di droghe: nasce nei circuiti interni
del cervello, i più antichi dal punto di vista evolutivo. Si sostiene di
conseguenza che l'intensa pulsione sessuale corrisponda alla "cessione
del controllo a favore del cervello primitivo, rinunciando così a pensare
alle conseguenze". Il grande sistema "premi-punizioni"
dell'esistenza funziona dunque proprio così: il vivente ritorna là dove è
stato gratificato e fugge, naturalmente, dal dolore perchè queste molecole
costantemente ci tengono allertati. Ma attenzione, se ne sono accorti anche
... i pubblicitari quando fanno scatenare le nostre emozioni con l'immagine
di un bel fondo schiena femminile. Si sa: "se vuoi attenzione
devi muovere emozioni!"
- Il
binomio sessualità-procreazione, piacere-riproduzione è dunque
ineludibile in biologia. Infatti tutti gli animali lo cercano e lo
subiscono. Ma l'uomo è riuscito ad allargare sempre più le forbici delle
due istanze. La contraccezione e la comprensione del mistero della vita e
la possibilità della propria capacità di riproduzione hanno
caratterizzato la storia della cultura umana sin dai primordi. La mitologia
ci insegna che il profilattico è noto dai tempi di Minosse e Cleopatra pare
abbia impiegato i primi spermicidi endovaginali (ancorché costituititi
anche da sterco di coccodrillo). Ma è stato nel '900 che la grande
rivoluzione si è completata. La scienza ha messo a disposizione della
coppia una sessualità senza concepimento (grazie ai progressi della
contraccezione chimica - pillola-) ma anche all'opposto una procreazione
senza sessualità (vedi la procreatica e le varie tecniche di
procreazione in provetta). La cesura si è completata. Il taglio netto è
oggi possibile. E il piacere? Per qualcuno è aumentato. Ma, nell'equilibrio
dell'esistenza, molti oggi si lamentano anche del calo del desiderio
(libido). Le cure dei sessuologi sono tante ma vuoi vedere che, ogni tanto,
(qui viene detto solo per provocazione, s'intende) basterebbe tornare
all'antico binomio? Insomma, prima dicevamo "Vorrei ma non
posso" ora: "potrei ma non voglio." (W.
Pasini)
- "Quale
contraccettivo sarà meglio impiegare?"
Si chiedevano le ragazze del 1968 durante le occupazioni
studentesche. La risposta era quasi ovvia! Si ventilava allora la possibilità
di una commercializzazione, anche in Italia (sic!), di una mitica pillola
liberatoria da ogni ulteriore incombenza. Il Dott. Pincus ne aveva fatto
grande uso (non su di lui, s'intende) a Portorico. In effetti la pillola
estro-progestinica venne immessa sul mercato ma, pensate, con la ridicola
indicazione scritta sul foglietto illustrativo di: "regolatore del
ciclo". Guai a parlare di contraccettivo orale! Tutti lo sapevano
però, l'azienda, i farmacisti, i medici e naturalmente le donne che la
acquistavano. Ma si accettava la "bufala del bugiardino" in nome
di un po' di ipocrisia che, anche da noi, non guasta mai. Libertà dunque?
Si, certo ma anche ... via aperta all'aumento delle malattie a trasmissione
sessuale! E così fu. La donna liberata fu anche più contagiata.
Anche l'uomo, è ovvio! Allora si parlava di gonorrea e altre m.t.s. ... poi
venne l'A.I.D.S. Fu chiaro che "prevenzione del
concepimento" e "prevenzione sessuale"
non erano la stessa cosa. Dobbiamo oggi reimparare a giocare con l'amore e a
far uso dei presidi che la scienza ci ha messo a disposizione, a rispettare
noi e l'altro. La coercizione si chiama malattia e gravidanza
indesiderata. La libertà è quella di saper e poter scegliere il
meglio per il nostro partner e per noi! Intanto il mondo gira e noi ruotiamo
con la Terra alla velocità di 30 km al secondo (108.000 Km all'ora! ). Ogni
cinque secondi nascono cinquanta persone e ne muoiono due. Forse i conti
tornano se si considera che ogni giorno sono prodotti cinquanta milioni di
ovuli, ne vengono fecondati 1.800.000 e nascono 900.00-1.000.000 di
individui. Si attuano 1157 atti sessuali al secondo. Quanti ne sono avvenuti
durante la lettura di queste righe? Ma quanta prevenzione e quanta
contraccezione? Meditate, gente!
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