GLI
HACKERS
Si
parla spesso di"hacker”
come di quella persona che ha maturato una esperienza non comune nel campo
dell'informatica. Tali soggetti sono nella
maggioranza dei casi degli autodidatti che usano questa loro esperienza in
maniera poco corretta. Innanzitutto si stima che i
veri Hackers al mondo
siano poco più di 200 di cui una quindicina in Italia (anche se non esistono
dati certi ). Ma tutti gli altri che si fanno
chiamare hackers non
sono altro che semplici persone che sfruttano le tecniche , i software , le
scoperte e le soluzioni divulgate dai primi. L’FBI
americana stima inoltre che i siti che trattano tematiche hacker
e/o distribuiscono software , istruzioni , consigli e tecniche hacker
nel WEB siano oltre 40000 ; per conto i
siti caldi hacker cioè
quelli gestiti da veri e propri sviluppatori che possono essere , e lo sono, un
punto di riferimento per aggiornamenti , novità , tecniche etc. sarebbero
appena un centinaio. Inoltre tali siti spesso sono
ben mascherati e il loro indirizzo varia costantemente. Come
sopra citato è molto difficile , per non dire impossibile conoscere l’identità
di queste persone anche se ultimamente , soprattutto dopo l’ennesima
intrusione nei server della Microsoft
,uno tra i più famosi hacker
, l’olandese Dimitri ha rivelato di essere uno studente 19enne. Quest’ultimo
dopo che essersi intrufolato appena 5 giorni prima ha voluto dimostrare a tutti
la sua conoscenza elevata del settore ma soprattutto ha voluto prendere in giro
i tecnici di Microsoft.
Ma , anche se le operazioni effettuate dal punto di vista
strettamente tecnico , possono essere simili , è necessario non confondere l’hacker
con il “comune”molestatore : raramente infatti
uno smanettone perde tempo ad infastidire un privato , in quanto straneo alla
sua etica.(niente paura quindi) Diverso il rapporto
con le aziende o le multinazionali , nei confronti delle quali scattano diverse
percezioni del proprio comportamento (es. sindrome da Robin Hood ).Occorre
precisare che spesso i veri hackers
mettono a disposizione della comunità le loro profonde conoscenze anche per
attività corrette o comunque degne di apprezzamento
generale. Sono stati segnalati dai media casi di hackers
che hanno aiutato l’FBI
, la CIA , e note case
di produzione software , Hackers
che vengono incaricati di testare la sicurezza dei sistemi informatici di grosse
realtà aziendali o governative in tutto il mondo. Non
ultimo il caso segnalato dai media recentemente di alcuni hackers
che si sono impegnati per distruggere i siti dei pedofili. Alle
volte infatti il termine “hacker”
è una degenerazione del significato originale , introdotta da alcuni
giornalisti d’oltre oceano e poi in seguito importata in europa. E’
importante quindi sottolineare come i termini di
”hacker” e
di “ricercatore” siano pressoché simili alle volte…certo è difficile che
un programmatore si definisca “hacker”
in prima persona : “hacker”
come “guru” (grande esperto) , è un titolo con cui si viene chiamati ,
mentre è immodesto usarlo riferito a se stessi……a ciascuno il suo…!