GLI UFO ED IL PROGRAMMA SPAZIALE
Molto è stato detto e scritto su avvistamenti di UFO sulla Terra, ma poco si sa su incontri con UFO durante le esplorazioni spaziali.
Le notizie che ci sono giunte in proposito sono scarse, frammentarie o ridotte ad incredibili "sparate" giornalistiche. Perchè? Perchè, come afferma il noto studioso spaziale americano della General Dinamics Garry Henderson, tutte le notizie sono state accuratamente filtrate dalla censura militare. Henderson aggiunge: "Il grande pubblico non sa che le conversazioni con i cosmonauti possono essere 'tagliate' con una tecnica che, applicata ai nastri dei magnetofoni, consente un ritardo di due o tre minuti fra il centro di Houston e le trasmissioni ricevute nelle nostre case. La prova della manomissione può tuttavia essere fornita da radio-operatori e da amatori agenti su diverse frequenze, i quali sono in grado di captare e registrare i brani 'proibiti' ". Sempre secondo Henderson, non esisterebbe un solo cosmonauta terrestre che nel corso delle sue missioni non abbia visto almeno un "disco volante". |
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Che cosa dicono allora gli astronauti? Il fatto che essi fossero militari rende più comprensibile la cortina di silenzio che circonda questi fenomeni, visto che si poteva semplicemente ordinar loro di tacere. Tuttavia, lo studioso tedesco Adolf Schneider asserisce che Juri Gagarin (il primo astronauta), in occasione della sua visita del 12 Aprile 1961 a Cryton (Inghilterra), avrebbe dichiarato: "Durante il mio volo ho visto qualcos'altro oltre quello che tutti sanno. Qualcosa che supera ogni fantasia e che stupirà il mondo se avrò l'autorizazione a diffonderlo".
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Dalla Vostok 2 Titov avrebbe notato strani oggetti luminosi. Circa le successive imprese non si sa nulla di preciso, ma appare valida l'informazione fornitaci da Schneider sull'avventura di Gordon Cooper: il 15 Maggio 1963, alle 4.45 del mattino, il cosmonauta avrebbe incontrato, durante la sua quindicesima orbita, un misterioso veicolo emanante luce verde e con una scia rossastra, visibile dal suo Mercury 9 in volo sull'Australia. L'avvenimento fu segnalato da numerosi centri di controllo: l'UFO venne osservato per due minuti e la sua rotta, velocità e quota esclusero che si potesse trattare di un pallone, di un missile o di un fenomeno meteorologico. Già sorvolando le Hawaii, Cooper avrebbe udito "voci incomprensibili, frasi pronunciate in una lingua sconosciuta" sulla lunghezza d'onda riservata alle capsule spaziali. |
Gli avvistamenti riportati da varie fonti sono molti, ed un'indicazione piuttosto convincente è stata riportata da Maurice Chatelain, matematico, fisico e scrittore, nonché uno dei progettisti della nave spaziale Apollo ed ex capo delle Comunicazioni NASA per le missioni lunari Apollo. Secondo le relazioni di Chatelain, alcune delle quali basate su informazioni raccolte da "fonti interne" quando lavorava per la NASA negli anni Settanta, i rapporti su tali incontri sono stati censurati, alterati, smitizzati o semplicememnte ignorati dalla NASA. La seguente tabella riporta i resoconti forniti da Chatelain:
NAVE SPAZIALE E DATA | EQUIPAGGIO | EVENTO |
Mercury, 16 maggio 1963 | Cooper | Captate sopra le Hawaii in frequenza riservata voci risultate, al successvo esame su nastro, non appartenenti ad alcuna lingua conosciuta sulla Terra. Nel passaggio sopra Perth, Australia, visto un grande UFO, osservato anche dalla stazione terrestre di controllo. |
Gemini 4, 3-7 Giugno 1964 | McDivitt, White | Sopra le Hawaii entrati quasi in collisione con un cilindro argenteo, ovale, con scia luminosa. Fotografato. |
Gemini 7, 4 Dicembre 1965 | Borman, Lovell | Scattate fotografie di un enorme UFO con sistemi di propulsione che seguiva la capsula. |
Gemini 9, 3 Giugno 1966 | Stafford, Cernan | La capsula viene seguita al decollo da molti UFO, visti sia dal personale di terra sia dall'equipaggio della capsula. |
Gemini 10, 18 Luglio 1966 | Young, Collins | Capsula seguita da due UFO, scomparsi quando fu richesta l'intercettazione radar alla stazione di terra. Notato più tardi un immenso oggetto, non piantea o planetoide. |
Gemini 11, 12 Settembre 1966 | Gordon, Conrad | Lungo oggetto avvistato sopra il Madagascar. La NASA affermò trattarsi del Pegasus 3, ma quest'ultimo si trovava a 560 Km di distanza al momento dell'avvistamento. |
Apollo 8, 21-27 Dicembre 1968 | Borman, Lovell, Anders | Avvistati UFO a forma di disco mentre la capsula orbitava intorno alla Luna. Messo a verbale: "Siamo stati informati che Gesù Bambino esiste davvero". Captato anche linguaggio non identificabile su frequenza radio riservata. |
Apollo 10, 18-26 Maggio 1969 | Stafford, Young, Cernan | Avvistati due UFO seguire la capsula durante orbita lunare e volo di ritorno. |
Apollo 11, 16 Luglio 1969 (allunaggio) | Armstrong, Collins, Aldrin | Precedendo il primo allunaggio, due UFO ed un lungo cilindro si librarono in alto. Quando l'Apollo 11 si posò all'interno di un cratere lunare due navi spaziali non identificate apparvero sull'orlo del cratere e poi ripartirono. Aldrin le fotografò. La NASA non ha ancora reso pubbliche queste fotografie. |
Apollo 12, 14-24 Novembre 1969 | Conrad, Gordon, Bean | Osservatori terrestri notarono che la capsula era accompagnata da due UFO luminosi in prossimità della Luna. Poi, quando la capsula era vicina alla terra, prima dell'atterraggio, fu osservato un grande UFO con luci rosse. |
Apollo 17, 7-19 Dicembre 1972 | Cernan, Evans, Schmitt | Visti UFO presso la Terra, vicino alla Luna e tra i due pianeti. |
Il settimanale di Montreal National Bullettin del
29 Settembre 1969 riporta l'estratto della conversazione svoltasi
durante il rientro di Armstrong e Aldrin nel modulo lunare: "Cos'è? Per il diavolo, cos'è? Non voglio saperne di più!" "Queste... piccole... cose... sono gigantesche, sono enormi! No, no, questa è addirittura un'allucinazione. Oh, cielo, non lo crederanno!" "Cosa... cosa succede, dannazione? Come state ragazzi?" "Sono là, sotto l'orizzonte!" "Cosa c'è? Disturbi radio... qui è il controllo che chiama Apollo 11" "Roger, siamo qui, ma abbiamo visto altri... debbono essere qui da tempo per osservare le attrezzature" "Controllo! Ripetete le ultime comunicazioni" "Dico che ci sono altri veicoli spaziali. Sono allineati, sull'orlo del cratere" "Ripetete! Ripetete!" |
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"Lasciateci fare questo giro, poi... a casa! In 625 a 5... Regolati i relè... mi tremano le mani, non posso... Filmare? Cielo, i dannati apparecchi avevano..."
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"Avete qualcosa?" "Non avevamo pellicole a portata di mano. Tre colpi dei dischi, o di quel che sono, possono aver offuscato i film" "Controllo. Qui è il controllo. Siete per strada? Cos'è con le voci sugli UFO?" "Si sono posati là. Sono sulla Luna e ci osservano" "Gli specchi, gli specchi li avete piazzati?" "Si, gli specchi sono al loro posto. Ma chi ha fabbricato simili veicoli spaziali ci è certo arrivato e può andarsene domani" |
Schneider riporta che secondo il dottor Glenn Seaborg, premio Nobel e presidente della Commissione americana per l'energia atomica, alle 14.18 del 15 Novembre 1969, nel corso del volo verso la Luna dell'Apollo 12, gli astronauti trasmisero a Houston: "Da ieri siamo accompagnati da un curioso oggetto che vediamo dagli oblò quando l'angolo di rotazione è di 35 gradi. Che cosa potrebbe essere?" In quel periodo vennero osservati da tutta l'Europa due corpi inidentificabili sulla rotta della cosmonave. Verso le 10.25 i cosmonauti trasmisero a Houston: "L'oggetto è luminossisimo, ha una rotazione al secondo... o una e mezza... o almeno, scintilla in questo lasso di tempo. L'altro si allontana a grande velocità". La base rispose: "Non abbiamo la minima idea di come possano essere spariti, di quale sia la loro rotta. E' dannatamente difficile dire cosa potrebbero essere". Sempre secondo Schneider, quando gli astronauti arrivarono sulla Luna udirono, come i tecnici di Houston, strani rumori: specie di pigolii, fischi, parole incomprensibili. Ed un terzo curioso avvenimento ebbe luogo durante il ritorno sulla Terra: l'equipaggio vide, sull'India, un oggetto rosso, brillante che scomparve di colpo. L'Apollo 12 trasmise: "Adesso è al centro del globo terrestre, è davvero luminosissimo, sembra avere uno spessore considerevole, è accecante. Non possiamo immaginare che cosa sia... è grande almeno quanto Venere..." |
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I casi di cui abbiamo parlato saranno stati certamente in parte causati da qualche fenomeno atmosferico, in parte saranno invece classificabili tra le illusioni ottiche e gli strani incubi, finora assai poco conosciuti, determinati dai viaggi nello spazio. Ma non a tutti possono essere applicate queste spiegazioni, del resto assai vaghe. Noi non crediamo che esistano corpi di polizia interstellare, aspiranti redentori cosmici o benevoli ammonitori spaziali. Negare recisamente che qualcuno ci osservi, per combinazione o con determinazione, sarebbe però azzardare
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