DESCRIZIONE DEGLI EXTRATERRESTRI  

Il barone Nicholas von Poppen è un nobile tedesco del Baltico, profugo dall'Estonia, che aveva studiato un sistema di analisi fotografica dei metalli e lavorava nella zona di Los Angeles. Secondo dichiarazioni citate da Gray Baker (un uomo che ha indagato a lungo sugli UFO) von Poppen fu incaricato dalle autorità militari di fotografare il disco danneggiato. In una data non precisata verso al fine degli anni Quaranta, egli aveva ricevuto la visita di due agenti del servizio segreto militare che gli avevano offerto un lavoro fotografico segretissimo per un compenso eccezionalmente alto, ma a una condizone: se avesse rivelato qualcosa sarebbe immediatamente stato espulso dal paese. In seguito gli agenti lo avevano accompagnato in aereo ad una base, che gli dissero essere Los Alamos, ma che poteva benissimo essere la base di Edwards visto che a Los Alamos non c'era una base aerea. Ricordiamo che secondo la ricostruzione fatta parte del materiale recuperato fu mandato a Forth Worth e parte a Muroc, dove è situato Camp Edwards. Von Poppen era stato condotto davanti ad un oggetto che somigliava ad un disco volante. Secondo i suoi ricordi, aveva scattato centinaia di fotografie, tutte sequestrate dai militari non appena finiva un rullino.

Von Poppen calcolò che la macchina avesse un diametro di nove metri e che quello della cabina interna, con un soffitto ricurvo, fosse di tre metri e mezzo o poco più. Tra la cabina interna e l'esterno c'era un vano per cavi fatti di una lega sconosciuta. Nella cabina principale c'erano quattro sedili davanti ad un quadro di controllo "coperto di pulsanti e minuscole leve". Ciascuno dei sedili era ancora occupato da un cadavere legato con cinghie. I corpi erano molto esili e variavano in altezza dai 60 ai 120 cm. Von Poppen dichiarò: "I visi di tutti e quattro erano bianchissimi... (Indossavano) indumenti neri lucidi, tute a un solo pezzo senza tasche e strette intorno ai piedi ed al collo... Le scarpe erano fatte con lo stesso materiale e sembravano molto morbide, non rigide... Le mani erano umane, ma delicate, come quelle dei bambini, con cinque dita, giunture di aspetto normale e unghie curate..." Finchè non aveva visto gli occupanti, von Poppen aveva pensato di trovarsi di fronte ad un progetto top-secret dell'aviazione, ma in seguito fu dissuaso dall'avvicinarsi troppo al disco, essendo stato assunto per fotografare il metallo. Von Poppen morì ad Hollywood nel 1975, all'età di novant'anni.

Len H. Stringfield è ricercatore e direttore della Du Bois Chemicals di Cincinnati (Ohio) ed è da molto tempo dedito allo studio degli UFO. In un'intervista con Moore nel Luglio 1979 Stringfield dichiarò che suo genero, Jeffry Sparks, professore e assiestente di arte teatrale al St. Leo's College di dade City (Florida), aveva parlato con una persona che sosteneva di aver visto corpi di creature umanoidi nella base aerea di Wright-Patterson nel 1966. In seguito Stringfield aveva parlato a lungo con questa persona, identificato per sua richiesta con le iniziali J.K., che ora occupa una posizione di responsabilità presso un'azienda privata di Tampa (Florida). Dal 1966 al 1968 J.K. aveva prestato servizio come ufficiale del servizio segreto militare nel Nike Missile Air Intelligence (ADCAP) a Wright-Patterson.

J.K. sostiene di aver visto i corpi di nove extraterrestri morti, conservati a bassa temperatura in contenitori di spesso vetro ben illuminati. I corpi erano di piccola statura, alti circa 120 cm e sembravano avere una pelle grigiastra. All'interno e all'esterno dell'area in cui i corpi etano conservati era mantenuta una costante e rigorosa vigilanza. Secondo J.K. unità mobili addestratissime erano costantemente pronte in determinate basi militari per essere inviate dovunque negli Stati Uniti fosse atterrato o precipitato un UFO. Riferì anche che "dal 1948 le informazioni segrete riguardanti attività di UFO connesse con l'esercito americano sono conservate in un centro computerizzato a Wright-Patterson" e che "duplicati degli archivi" vengono conservati segretamente in altre basi militari. Queste dichiarazioni sono parzialmente confermate da Edward Gregory di Livermore (California), che aveva lavorato nel servizio relazioni pubbliche della base aerea di Roswell, alle dipendenze del tenente Haut, e che era poi stato trasferito alla Squadriglia 3602 dell Air Force, il cui compito era di indagare sui rapporti riguardanti gli UFO. Secondo Gregory, squadre di tre uomini addestratissimi erano pronte a recarsi in qualsiasi momento in ogni luogo in cui fosse caduto un UFO, e nel periodo in cui lui prestò servizio nella Squadriglia 3602 tali squadre furono chiamate varie volte per presunti casi del genere.

Len Stringfield si è occupato soprattutto dell'aspetto fisico degli extraterrestri di Roswell. Nel corso delle sue indagini è riuscito a parlare con medici (rimasti anonimi per loro richiesta) che erano stati convocati da enti governativi agli inizi degli anni Cinquanta per eseguire quella che sembrava essere una nuova serie di autopsie successive a quelle compiute nel 1947. Stringfield riferisce opinioni generali ed incomplete perchè le diverse parti del corpo furono analizzate da specialisti del settore, e nessuno esaminò mai un cadavere intero, probabilmente per limitare il rischio di una fuga di notizie. L'idea generale che emrge è di esseri con fisico umanoide, descritti nel seguente modo:

- la testa è più grande del normale (secondo i parametri umani)
- la testa ed il corpo sono privi di capelli e peli, sebbene qualcuno parli di una leggera peluria sul capo
- gli occhi sono grandi e profondamente incassati, grandi e leggermente obliqui
- non sono stati notati né lobi alle orecchie né appendici di carne che si estendano oltre le cavità situate su entrambi i lati della testa
- il naso è informe, con narici appena accennate
- la bocca è una piccola fessura che potrebbe non avere la funzione di ingerire cibo. Nessuno degli informatori ha parlato di denti
- il collo è relativamente sottile
- gli arti sono esilissimi, le braccia raggiungono quasi le ginocchia
- le mani hanno quattro dita e sono prive di pollice; due delle dita sono lunghe il doppio delle altre
- la pelle appare grigiastra e spessa
- il sangue è liquido ma di colore diverso da quello umano e da ogni tipo di sangue conosciuto.

Stringfield non potè disporre di alcun rapporto sugli organi interni, mentre i resoconti sugli organi sessuali sono contrastanti. Appare evidente che rapporti incompleti come questi possono provenire solo da medici che temevano di dire troppo o da assistenti di laboratorio che non avevano informazioni sufficienti. Una caratteristica quasi incomprensibile in una razza evoluta è la mancanza del pollice, tuttavia la descrizione della mano potrebbe provenire dalla memoria difettosa di un assistente che vedendo le lunghe dita ripiegate sul pollice ne ha contate solo quattro (von Poppen parlò di cinque dita).

 

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