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Shisei - posizioni del corpo in allenamento " NON COMBAT "

 

    

La posizione è la maniera di dirigere il corpo e rendere efficace il movimento, l’attacco e la difesa, la collaborazione con il compagno per un continuo progresso. Essa implica il controllo della mente e l’opportuna disposizione spirituale.Le posizioni fondamentali per le tecniche di proiezione sono di tre tipi:

    

SHIZENTAI     Posizioni fondamentali
shizen hon tai   Posizione naturale fondamentale
MIGI SHIZEN TAI  Posizione naturale destra
HIDARI SHIZEN TAI Posizione naturale sinistra
jigo hon tai   Posizione difensiva fondamentale
MIGI JIGO TAI Posizione difensiva destra
HIDARI JIGO TAI Posizione difensiva sinistra
kogheki shisei   Posizione d'attacco
migi kogheki shisei Posizione d'attacco destra
hidari kogheki shisei Posizione d'attacco sinistra
ALTRE   Posizioni varie
chokuritsu-shisei Posizione eretta tenendo i talloni uniti
taka-kioshi-no-kamae Posizione del ginocchio abassato, inginocchiata
Posizioni a terra Posizione a terra

    

La posizione del corpo viene impostata nel principiante e continuamente lavorata nell'esperto; essa distingue lo shodan (piccolo esperto o primo grado d'esperto) dal judan (decimo grado d'esperto). All'occhio del Maestro d'alto grado, la posizione rivela il livello del praticante.

     

Shizen hon tai - posizione naturale fondamentale

     

  È’ la posizione naturale del corpo in stazione eretta.

    

Posizione naturale destra

migi shizentai

Posizione naturale fondamentale

shizen hon tai

Posizione naturale sinistra  

hidari shizentai

    

Per eseguire shizen hon tai occorre divaricare le gambe di una ampiezza uguale a quella delle spalle. Le ginocchia sono leggermente flesse, in tensione ma assolutamente non rigide. Anche pancia e addome sono in leggera tensione ma con il diaframma leggermente espanso. Le braccia sono distese naturalmente lungo i fianchi e rilassate come le spalle. Il viso è rivolto naturalmente in avanti e non deve essere contratto. Lo sguardo è sereno e vigile diretto verso un vacuo punto immaginario (o verso l'avversario) per ricevere stimolo da tutto il campo visivo (è noto che la visione periferica dei buoni Judoisti è allargata rispetto a quella dei non praticanti), la bocca è chiusa. La mente è limpidamente vuota, pronta a disposozione dell' esercizio che ci si accinge a compiere (attenzione durante lo studio, concentrazione nel randori (esercizio libero), meditazione, cioè concentrazione sul nulla, in shiai (combattimento) e kata ((forma). Per eseguire le due varianti di shizen-hon-tai a destra ed a sinistra (migi e hidari-shizentai), dalla posizione fondamentale si compie un passo in avanti o in dietro, con la gamba destra o con la gamba sinistra, avendo cura di mantenere il peso del corpo equilibrato su entrambe le gambe. Il tallone del piede che rimane dietro deve essere leggermente girato verso l'interno. shizen hon tai  è la posizione ideale per eseguire tutti i movimenti sia di attacco che di difesa, consentendo agili e rapidi spostamenti in tutte le direzioni, è la più stabile e la meno faticosa. Occorre sempre tenerla a mente per evitare rischiosi vizi di posizione durante l'allenamento: eliminando gli irrigidimenti inutili; mantenendo la colonna vertebrale eretta; mantenendo una respirazione diaframmatica profonda ma naturale.

    

Kogheki-shisei - posizione d'attacco

    

È la posizione d'attacco in stazione eretta.

    

Esiste solo nelle forme :

     

  • migi kogheki shisei  - destra

  • hidari kogheki shisei - sinistra 

     

Per eseguire kogheki shisei i piedi devono essere ad angolo retto fra loro, una gamba profondamente avanzata verso l'avversario, ginocchia semiflesse e peso del corpo ben distribuito sulle gambe. Le braccia e le mani sono sollevate in posizione di guardia, e la presa (vedi sottosezione Kumi kata) specifica della mano più alta è sul bavero all'altezza del collo dell'avversario. La mente è aperta al principio "SEN" (iniziativa diretta). TORI e UKE (colui che esegue e colui che subisce una tecnica). Nel gergo del Jiu Jitsu, quando due Judoisti eseguono una dimostrazione o si esercitano su delle tecniche, si è soliti indicare con TORI colui che compie l'azione; il partner attivo nella dimostrazione delle tecniche, e con UKE colui che subisce l'azione. 

     

 Jigo hon tai - Posizione difensiva fondamentale

     

   È’ la posizione difensiva in stazione eretta.

     

Posizione

difensiva destra 

 Migi jigo tai  

Posizione

difensiva fondamentale

jigo hon tai    

Posizione

difensiva sinistra

hidari jigo taI  

    

Per eseguire jigo hon tai, prendendo come riferimento shizen-hon-tai, occorre divaricare maggiormente le gambe di circa 30, 40 cm, e le ginocchia vanno ulteriormente flesse di conseguenza. Il tronco va abbassato ed il bacino ruotato in avanti. Il peso va equamente distribuito sulle gambe ed il viso rimane dritto in avanti. Tutto il corpo è pieno di forza nel bloccare e contrastare l'avversario. La mente è aperta verso difese e contrattacchi. Per eseguire le due varianti di jigo hon tai  a destra ed a sinistra (Migi e hidari jigo taI), dalla posizione difensiva fondamentale si compie un passo in avanti o in dietro, con la gamba destra o con la gamba sinistra, avendo cura di mantenere il peso del corpo equilibrato su entrambe le gambe. Il tallone del piede che rimane dietro deve essere leggermente girato verso l'interno. Jigo hon tai è una posizione "rischiosa" che assolutamente non deve essere assunta come posizione abituale d'allenamento. È utile in combattimento essendo ideale per l'esecuzione della difesa, in particolare la "go" (difesa dura, di forza), ma a parte questo caso è da considerarsi una tecnica disperata, da utilizzarsi solo quando tutti gli altri mezzi di percezione intuitiva per schivare l'avversario hanno fallito, ritornando rapidamente da jigo hon tai a shize hon tai




 

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