Jiu Jitsu Combat
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I Termini più usati  impara a combinarli

 

 

Numeri

ICHI

uno

NIJU

venti

NI

due

SANJU

trenta

SAN

tre

SHIJU

quaranta

SHI

quattro

GOJU

cinquanta

GO

cinque

ROKUJU

sessanta

ROKU

sei

NANAJU

settanta

HICHI

sette

HACHIJU

ottanta

HACHI

otto

KUJU

novanta

KU

nove

HYAKU

cento

JU

dieci

NIHYAKU

duecento

JUICHI

undici

SAMBYAKU

trecento

JUNI

dodici

SHIYAKU

quattrocento

JUSAN

tredici

GOYAKU

cinquecento

JUSHI

quattordici

RIPPYAKU

seicento

JUGO

quindici

SHICHIYAKU

settecento

JUROKU

sedici

HAPPIAKU

ottocento

JUNANA

diciasette

KUHYAKU

novecento

JUHACHI

diciotto

SEN

mille

JUKU

diciannove

ICHIMAN

diecimila 

 

Colori

SHIROI

Colore Bianco

KIIRO

Colore Giallo

DAIDAIIRO

Colore Arancione

AKAI

Colore Rosso

MIDORI

Colore Verde

AOIRO

Colore Blu

KURIIRO

Colore Marrone

KUROIRO

Colore Nero

 

Le Ore 

nanji desuka?

Che ore sono?

ichi ji L'una
ni ji Le due
san ji Le tre
yo ji Le quattro
go ji Le cinque
roku ji Le sei
shichi ji Le sette
hachi ji Le otto
ku ji Le nove
jû ji Le dieci
jU ichi ji Le undici
jû ni ji Le dodici 

 

Yobi - I Giorni

konshû Questa settimana
raishû Prossima settimana
senshû Scorsa settimana 
getsuyobi Lunedì
kayobi Martedì
suiyobi Mercoledì
mokuyobi Giovedì
kin'yobi Venerdì
doyobi Sabato
michiyobi Domenica 

 

TSUKIMEI - I Mesi

ichi gatsu Gennaio shichi gatsu Luglio
ni gatsu Febbraio hachi gatsu Agosto
san gatsu Marzo ku gatsu Settembre
shi gatsu Aprile ju gatsu Ottobre
go gatsu Maggio juici gatsu Novembre
roku gatsu Giugno juni gatsu Dicembre

 

Posizioni  

MIGI Destra  

YOKO

Laterale

HIDARI Sinistra

TACHI

Posizione eretta

MAE Avanti 

ZA

Posizione seduta

KOHO - USHIRO

Dietro

URA

Opposto

UE

Sopra

SUWARU

Sedersi

KAMI Sopra la testa

TOI

Lontano

SOTO

Esterno

DE

Avanzato

OMOTE

Avanti, Esterno

CHU

Centro

UCHI

Interno

 

Aggettivi

DAI Grandezza, Lunghezza
KO Piccolo, Vecchio, Vuoto
O Grande, Largo
OKII Grosso, Esteso

 

KARADA - TAI - Il corpo umano

KAWA

Pelle

RYOTE

Entrambe le mani

KOMI

Interno

SHUWAN

Palmo della mano

YOKOMEN

Lato, Fianco

HAISHU

Dorso della mano

SOKUMEN

Lato, Fianco

HAITO

Dorso interno della mano

KAMI

Capelli

SHUTOTEGATANA

Taglio della mano

ATAMA

Testa (sopra la fronte)

TEGATANA

Lato “tagliente“ della mano

SHOMEN

Fronte

YUBI - SHI

Dito

MEN - KAO

Faccia

OYAYUBI

Dito pollice

KAO

Viso

HITO SASHIYUBI

Dito indice

MIMI

Orecchio

NAKAYUBI

Dito medio

ME

Occhi

KISURIYUBI

Dito anulare

HA

Denti

KOYUBI

Dito mignolo

HANA

Naso

MUNE

Petto, Torace

SHITA

Lingua

KOKORO

Cuore, Spirito

HIGE

Barba, Baffi

ONAKA

Stomaco, Addome

KACHIKAKE

Mento

KYOSEN

Plesso solare

NODO

Gola

SENAPA

Schiena

MATSUKAZE

Carotide

KOSHI

Vita, Fianchi (lombare), Anca

SAKOTSU

Clavicola

ASHI

Gamba

KUBI

Collo

HIZA-GASHIRA

Rotula

KUCHI

Bocca

KOBORE

Tibia

KATÀ

Spalla

SOBI

Base del polpaccio

UDÈ

Braccio

KARATO

Tallone

HIJI

Gomito

HAISOKU

Collo del piede

TEKUBI - KOTE

Polso

KORI

Piedi

TE

Mano

TAE

Piede

KATATE

Una mano sola

TSUMA

Dita dei piedi

 

Altro

BARAI Spazzata

NI-

Preposizioni

DO

Via, Cammino, Tempio, Corpo

OBI

Cintura

DOJO

Suolo, Terreno, Palestra

OKURI

Coppia

DORI

Presa

OSAE

Controllo

FUMI

Passo

OSHI

Spinta

GARI

Sgambetto, Falciata

OWARI

Fine

JU

Gentile, Adattabile, Cedevole

RANDORI

Allenamento

JUDO

Via dell’adattabilità

REI

Saluto

JUDOGI

Tenuta per il JUDO

SASAE

Bloccaggio

Hajime

Cominciate

SHIO Quattro punti d'appoggio

HANE

Saltato

SEN

Azione

HISHIGI

Rottura

SHINTAI

Spostamento

HON

Fondamentale

SHIZEN

Naturale

KAESHI

Contrattacco

SODE

Manica

KAKE

Esecuzione

SUMI

Angolo

KERI

Calcio

SUKASHI

Schivata

KESA

Fascia

TEKUBI

Pugno

KIMONO

Giacca

TORI

Colui che afferra

KO

Studio, Pensiero

TSURI-KOMI

Tirare sollevando

KURUMA

Ruota

UKE

Colui che subisce

KUSUSHI

Squilibrio

UKEMI

Caduta

KYO

Gruppo, Principio

UKI

Fluttuante, Ondeggiante

KYU

Grado

WAZA

Tecnica

MA

Distanza, Corretto

YABURI

Sconfitta

MAKE

Sconfitta

YOSHI

Esorta a riprendere

MAKI

Rotolo

YUKI

Valore

MATE

Fermatevi

ZEN

Meditazione

MO

Più

ZOORI

Sandali

NAGE

Proiezione

ZUBON Pantaloni

NE

Terra


 

 

La lingua Giapponese

 

    

La lingua giapponese non ha un alfabeto simile al nostro, ma una scrittura mista ideografica e fonetica. Essa si basa essenzialmente sull'uso di ideogrammi cinesi detti kanji (kan = antico nome della Cina; ji = carattere) e si avvale di due sillabari denominati :

·          hiragana (hira = comune, gana = carattere prestato: carattere prestato di uso comune)  

·          katakana (kata = parte; kana = carattere prestato: carattere prestato in parte).

      

I kanji vengono impiegati per rappresentare tutte le parole che hanno un preciso significato. Si compongono generalmente di due parti:

·          radicale , fornisce il significato generico del carattere;

·          fonetica , consente la lettura del carattere stesso.

    

Il sillabario hiragana viene usato per scrivere le parti del discorso che non hanno significato proprio (ad. es. preposizioni, prefissi, suffissi ecc.); con il katakana vengono invece scritti termini scientifici o parole di origine straniera escluse quelle cinesi.I sillabari sono formati da segni sillabici nei quali sono rappresentati tutti i suoni fondamentali della linaua, suoni che non possono mai essere separati. Tali suoni si dividono in: 

·          seion - puri o “fondamentali”

·          dakuon - impuri

·          handakuon - semi-puri

·          yoon - contratti

     

La traslitterazione degli ideogrammi in caratteri latini prende il nome di romaji (roma = Roma + ji = segno: “ segno di Roma”). Essa è dovuta ai Padri Gesuiti che la utilizzarono fin dal 1549 per la trascrizione di testi religiosi. Tuttavia si è dovuto attendere che si aprissero i rapporti con l'occidente perché tale tipo di scrittura fosse utilizzato anche per rendere più accessibile l'apprendimento della lingua giapponese. Rispetto alla lingua italiana, la pronuncia non presenta molte diversità; tuttavia si segnalano le più ricorrenti: 

     

CH          si pronuncia come la c di “cera”

G            si pronuncia con il suono gutturale della g di “governo”

H            è sempre aspirata

J             si pronuncia come la g di “gelato”

SH          si pronuncia come la sc di “scena”

TSU        si pronuncia tsu all'inizio di una parola e zu di “zucchero” all'interno o in una parola compostala. 

   Va rilevato che molti Autori di libri, per facilitare il lettore, scrivono direttamente le parole come si 

   pronunciano (ad es. gjaku-zuki invece V di gjaku-tsuki)

U             nelle sillabe “su” e “tsu” è quasi muta

W            si pronuncia come la u

Y             per i giapponesi è una consonante e si pronuncia i

     

*Nella lingua giapponese non esiste la lettera L (elle) e quindi neanche il corrispondente suono; perciò, per trascrivere parole che la contengono, viene usata la lettera R (erre). Non esiste neppure il suono della V (vu). Spesso accade che più vocaboli dal suono simile (ovvero dalla pronuncia simile) abbiano un significato molteplice e, a volte, del tutto diverso.Anche nella lingua italiana ciò si verifica con vocaboli che si scrivono nello stesso modo (ad es.: pesca = il pescare e pesca = il frutto); per evitare eventuali equivoci, ci si avvale degli accenti (pésca e pesca) che modificano anche la relativa pronuncia. Nella scrittura giapponese, anche se i suoni sono o possono sembrare simili, gli ideogrammi sono differenti. Per evidenziare tale diversità, in questo glossario le parole dal suono uguale o simile, aventi le radicali diverse, sono ripetute nella elencazione; mentre, se le radicali sono uguali, i diversi significati hanno l'indicazione numerica (1); (2); ecc.Per eufonia, nelle parole composte, alla seconda parola componente viene sostituita la prima sillaba con consonante sorda (suono puro) con la corrispondente sillaba che ha consonante sonora (suono impuro); ad esempio: ha diventa ba (ashi-barai e non ashi-harai) shi diventa ji (hiza-jime e non hiza-shime). Tale cambiamento si dice nigorizzazione (da nigori = impurità).Tra l'altro, nella lingua giapponese la costruzione della frase risulta capovolta rispetto alla nostra. Ad esempio, la frase italiana “dita del piede” in Giappone viene detta “piede del dita” (ashi-no-yubi).Non esistono gli articoli ed i pronomi relativi; mancano il genere ed il numero che, comunque, si deducono dal contesto del discorso. Tanto premesso, con questo glossario si è tentato di facilitare la comprensione dei termini più usati nella pratica del JIU JITSU.



 

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